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Dipartimento di Fisica e Astronomia

Archivio Storico
del Dipartimento di Astronomia

Serie “Osservazioni astronomiche”
Sottoserie 8
Osservazioni Loiano 1936-1990

Sono qui raccolti 15 registri di osservazioni eseguite presso la Stazione osservativa di Loiano, inaugurata il 15 novembre 1936, così suddivisi: 12 registri per il periodo dal 1936 al 1975 di osservazioni eseguite al telescopio Zeiss da 60 cm, più 1 registro che riporta le misure di posizioni di stelle, eseguite nel 1956 sulle lastre mediante il misuratore di coordinate Gaertner; 3 registri di osservazioni eseguite dal 1975 al 1990 al telescopio ‘G.D. Cassini’ da 152 cm.
L’ultimo fascicolo di questa busta contiene alcune delle schede compilate da Pierluigi Battistini per la catalogazione delle lastre del 60 cm; il catalogo completo e le lastre sono conservate presso la Stazione osservativa di Loiano.
Le osservazioni al telescopio da 60 cm sono osservazioni fotografiche eseguite al fuoco diretto dello specchio Zeiss; lo specchio originale, attualmente esposto al Museo della Specola, è stato utilizzato sino all’inizio degli anni Ottanta del Novecento, venendo poi sostituito, per esigenze di ricerca, da uno specchio con piano focale Cassegrain. È da evidenziare il registro n. 6, nel quale Horn annota la fine delle osservazioni al 22 settembre 1944, causa il passaggio del fronte bellico e l’occupazione delle truppe americane, nonché la loro difficoltosa ripresa il 7 novembre 1945.
I 3 registri del telescopio da 152 cm consistono in: un registro di cupola che inizia dalle prime operazioni di messa a punto in cielo dello strumento il 10 novembre 1975 e prosegue fino al giugno 1979; un registro di osservazioni fotografiche eseguite a partire dal febbraio 1976 fino al febbraio 1990; un registro di osservazioni spettroscopiche eseguite dal luglio 1974 al giugno 1977.

(sottoserie composta da 16 registri e un fascicolo)


  1. Osservazioni al telescopio Zeiss da 60 cm

    1. “1. Stazione astronomica di Lojano. Riflettore di Zeiss. Giornale d’Osservazione. 1936-1937-1938”
      le prime 12 pagine contengono misure di controllo degli orologi dal 1932 al 1935, della stessa mano del “Registro del tempo fatto dal dott. Ballarin” (vedi in questa serie la sottoserie “Tavole, prontuari, calcoli per la riduzione delle osservazioni e il controllo degli orologi (1776-1965)”. Il registro poi prosegue con le operazioni di messa a punto del telescopio, a partire dal 22 settembre del 1936, e le osservazioni fotografiche.

    2. “2. Staz. Astr. di Lojano. Riflettore Zeiss. Giornale d’osservazione. Anno 1938-1939”.

    3. “3. Giornali delle Osservazioni”; in prima pagina: “27 luglio 1939 – 28 dicembre 1939”
      nella seconda pagina la scritta “I primi quattro fogli di questo giornale smarriti o sottratti dal fotografo Varotti” (Vittorio Varotti meccanico presso la Stazione osservativa di Loiano)

    4. “4. Dal N. 1732 al 2221”; in prima pagina: “Giornale delle Osservazioni. Dal 30 dicembre 1939 al 24 novembre 1940”

    5. “5. Dal n. 2222 al 2718”; 24 novembre 1940 – 6 ottobre 1942

    6. “6. Dal n. 2719 al 3160. Registro delle Osservazioni a Loiano dal 6 ottobre 1942 al 10 agosto 1946”
      Dopo le osservazioni del 18 maggio 1944, vi è uno scritto, di mano di Guido Horn d’Arturo, che inizia: “L’Osservatorio Astronomico di Monte Orzale a Loiano, abbandonato il 22 settembre 1944, veniva occupato dalle truppe americane il 5 ottobre 1944”, mentre lo specchio era già stato ricoverato a Bologna. Lo scritto prosegue ricordando come nel settembre una granata avesse colpito la foresteria e come nel maggio 1945 l’osservatorio, occupato da truppe inglesi, apparisse “devastato e saccheggiato”. Nel settembre 1945, reinsediato Horn nella carica di direttore, si tentava “il riassetto provvisorio” e, montato lo specchio, si riprendevano le osservazioni il 7 novembre 1945, utilizzando un regolatore del moto a peso, causa la mancanza di energia elettrica.

    7. “7. Dal 17 agosto 1946 al 21 novembre 1948”

    8. “8”. Dal 21 novembre 1948 al 16 ottobre 1950

    9. “9”. Dal 17 ottobre 1950 al 7 settembre 1953

    10. “10. Dal 7 settembre 1953 [al 18 aprile 1957]. Lastre n. 6494 al 8023”

    11. “Dal n. 8024 del 22 aprile 1957 al n. 1 del 5 maggio 1964”

    12. Dal 6 maggio 1964 al 14 luglio 1975

    13. 1956
      In prima pagina la scritta: “Misure di coordinate p. 1-57. Lastre comprendenti va[riabili] note 58-[83]”.
      Il registro contiene misure di coordinate, eseguite su lastre fotografiche riprese al telescopio da 60 cm, mediante il Coordinate comparator, modello M1230 del 1949, della Gaertner Scientific Corporation di Chicago, ottenuto dall’Osservatorio Universitario grazie all’European Recovery Program (ERP, meglio noto come “Piano Marshall”) e attualmente esposto al Museo della Specola.

  2. Osservazioni al telescopio ‘G.D. Cassini’ da 152 cm

    1. “Loiano 152 cm. Registro di Cupola. 10 novembre 1975 – 25 gennaio 1979”
      contiene tutte le operazioni svolte per la messa a punto, il cambio di strumenti, le verifiche e quant’altro necessario per il funzionamento del telescopio realizzato dalla ditta parigina REOSC (Recherche et Étude d’Optique et de Sciences Connexes). È riportata la prima esposizione fotografica in cielo del 21 novembre 1975.

    2. “Camera fotografica 152 cm. 10 febbraio 1976 – 9 febbraio 1990”
      è il registro delle osservazioni eseguite al telescopio sia con la camera fotografica a grande campo che con gli intensificatori di immagine Varo ed EMI.

    3. “Registro dello spettrografo. 28/7/74 – 3/10/76 [ma è 13/6/1977]. Spettri da 1 a 210 [ma è 440]”
      è il registro delle osservazioni spettroscopiche eseguite con lo spettrografo Boller & Chivens, modello 26767, montato al fuoco Cassegrain del telescopio
      all’interno un foglio volante su cui sono incollati 3 spettri e 1 foto della cometa di Halley, osservata il 17-18 ottobre 1985.

  3. “Catalogo lastre Loiano”
    Contiene alcune delle schede compilate da Pierluigi Battistini negli anni Sessanta del Novecento per la catalogazione delle lastre del 60 cm; il catalogo completo e le lastre sono conservate presso la Stazione osservativa di Loiano. Contiene anche un elenco di “Lastre mancanti” e uno di “Lastre in prestito”.