it en

Dipartimento di Fisica e Astronomia

Archivio Storico
del Dipartimento di Astronomia

Fondo “Guido Horn d’Arturo”
Sottoserie 3
Materiali di scrivania: ricordi dell’attività scientifica

A seguito della costituzione del “Fondo Guido Horn d’Arturo” – creato nel 1999 con la donazione dei pronipoti Maria Delia, Mario e Patrizia Horn – sono qui confluite tre buste create negli anni Novanta per raccogliere materiali recuperati nei cassetti della scrivania appartenuta a Guido Horn d’Arturo (la scrivania è attualmente esposta al Museo della Specola).
Si tratta di corrispondenza varia, soprattutto cartoline e lettere ricevute negli anni Venti e Trenta come scambio di pubblicazioni e solo in parte di carattere scientifico.
Laddove non indicato diversamente, si intende che la corrispondenza è tutta indirizzata a Guido Horn d’Arturo e quindi qui si indicano solo i mittenti.

(la sottoserie è composta da 3 buste: busta 3.1 di fascicoli 16; busta 3.2 da descrivere; busta 3.3 da descrivere)


  1. La busta è composta da 16 fascicoli, dei quali solo alcuni sono stati riordinati.
    L’ultimo fascicolo contiene, tra l’altro, alcuni disegni in pianta e in sezione della basilica di San Petronio realizzati da Cesare Salvanini, direttore dell'Osservatorio sismico di San Luca.

    1. “Horn corrispondenza spogliata 1922-1937”

      1. 3.8.1920, Londra, Gran Bretagna
        ILFORD Limited
        La lettera, in inglese, è indirizzata all’Osservatorio Astronomico del Collegio Romano, dove Horn all’epoca lavorava, e riguarda le loro “Special Rapid Panchromatic Plates”.

      2. 14.6.1922 , Ottawa, Canada
        HENROTEAU, F. Department of the Interior, Dominion Observatory.
        Apprezza il vol. I delle Pubblicazioni dell'Osservatorio.

      3. 9.7.1922 , Roma
        EMANUELLI PIO, Osservatorio Vaticano
        Ringrazia e si complimenta per l'articolo su " Il fenomeno della goccia nera e l’astigmatismo".

      4. 11.7.192[2], Teramo
        CERULLI VINCENZO, Osservatorio Collurania.
        Ringrazia per l'articolo sulla “gutta nigra”, rammaricandosi che non sia stato pubblicato sulle Memorie della Società degli Spettroscopisti Italiani per un malinteso sulla lunghezza del lavoro.

      5. 11.7.1922, Torino
        GIOVANNI SILVA, Gabinetto di Geodesia, R. Università di Torino.
        Ringrazia dell’articolo sull’astigmatismo e chiede informazioni sull’accomodamento dell’occhio e sulla risposta della retina a immagini rettilinee.

      6. 13.7.1922, Bologna
        da: GUIDO HORN D’ARTURO
        a: GIOVANNI SILVA, Torino
        La lettera è datata 13 giugno, ma si tratta chiaramente di luglio, in quanto Horn riporta tra virgolette le domande poste nella cartolina precedente di Silva e risponde in modo dettagliato (anche con un disegno) a quelle domande. La discussione è quasi certamente da intendersi sul tema allora in discussione relativo alla presenza o meno dei “canali” nei disegni di Marte di Schiaparelli e su questioni di fisiologia della visione.

      7. 23.7.1922, Bologna
        da: GUIDO HORN D’ARTURO
        a: van de SANDE BAKHUYZEN H.G., Leida
        Horn chiede un giudizio sul suo articolo sulla "goccia nera" e un'informazione sul significato del termine "Polyopie" usato dal de Sande, che Horn spera includa tutte le aberrazioni di sfericità, compreso l’astigmatismo.

      8. 1.8.1922 , Leida
        van de SANDE BAKHUYZEN H.G., Leida.
        È la risposta alla lettera di Horn del 23.7.1922 (vedi sopra). Sande richiama il proprio articolo su Astronomische Nachrichten del 1874 e rettifica il concetto di "Polyopie" rifacendosi al trattato di ottica fisiologica di Helmholtz del 1867, pagg. 142-147.

      9. 28.1.1923, Milano
        GABBA L. Osservatorio Astronomico di Brera.
        Apprezza l'articolo “Le suture della lente cristallina etc.”. Trasmette informazioni sugli occhiali portati da Schiaparelli e relative lenti da miope n. 4, ottenute intervistando il figlio di Schiaparelli.

      10. 28.1.1923, Milano
        BIANCHI E. Osservatorio Astronomico di Brera.
        Ringrazia per l’articolo su "Le suture della lente cristallina" che, causa malattia, non ha ancora letto. Rimpiange che, non avendo Horn consultato i noti manoscritti di Brera, non potranno trascorrere un po' di tempo insieme a Milano.

      11. 30.1.1923, Roma
        CERULLI VINCENZO. Osservatorio Collurania. Teramo
        Nella lettera, spedita da Roma, vi sono suggerimenti e commenti sull‘argomento della macchia oscura: concorda sul fatto che le geminazioni delle grandi macchie siano da attribuire ad un peculiare vizio dell'occhio di Schiaparelli.

      12. 6.2.1923, Trieste
        CASTIGLIONI ARTURO (Prof. Dott.)
        Ringrazia e si complimenta per la pubblicazione inviatagli.

      13. 15.2.1923, Roma
        R. Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica
        L’autore (firma illeggibile) ringrazia per l'articolo sulle suture della lente cristallina e l'effetto della loro opacità.

      14. 14.5.1924, Milano
        BONIFORTI CARLO, Officina meccanica di precisione
        Si invita Horn ad andare a Milano a vedere lo stato di lavorazione dello strumento ordinato [un apparecchio fotografico] e si dichiara di essere in possesso dei due obiettivi spediti.

      15. 26.2.1924, Genova
        OVIO Giuseppe
        Apprezza l'articolo “La curvatura del cielo ed altre illusioni ottiche”. Ha appreso dal prof. Albertotti che Horn è stato allievo di Riccò. Gli invia alcuni articoli propri.

      16. 21.7.1924, Roma
        [LANTE DE LANTI] Laboratorio di Psicologia sperimentale della R. Università
        Ringrazia per la pubblicazione inviatagli, che dice utilissima per gli psicologi.

      17. 10.1.1925, Torino
        MASINO FELICE (Dott.)
        Ringrazia per pubblicazioni e narra dell'allontanamento dall'Osservatorio dell'amico del Pino, ora a Lione. Masino e Sormano hanno trasmesso alla Società Urania i libri, il cannocchiale e l'elioscopio di P. Colzi, poiché i nuovi soci della Fotografica gli avevano intimato lo sgombero.

      18. 27.1.1925, Parigi, Francia
        TOUCHET, E. Société Astronomique de France
        Ringrazia per l'articolo “Le ombre volanti”.

      19. 12.2.1925, Tucson, Arizona, USA
        HAWKINS D.A., Secretary of the Director, Steward Observatory, University of Arizona

      20. 23.6.1925, Parigi, Francia
        TOUCHET, E. Société Astronomique de France
        Ringrazia per l'articolo “Numeri arabici e simboli celesti”.

      21. 24.6.1925, Genova
        OVIO GIUSEPPE. Direttore R. Istituto di Clinica Oculistica
        Apprezza il suo nuovo lavoro.

      22. 1.7.1925, Trieste
        CASTIGLIONI ARTURO (prof. Dott)
        Ringrazia per invio opuscolo e si complimenta per il successo del discorso commemorativo di Horn tenuto all'Università.

      23. 3.12.1926, Pesaro
        ALIPPI E.
        Apprezza le Pubblicazioni n. 8 e 9 dell'Osservatorio e cita un articolo di Flammarion del 1921 sull'illusione ottica.

      24. 4.1.1927, Milano
        VECCHI B.VALENTINO. 7° Fanteria - Legio Cuneensis Constantissima
        Annuncia la pubblicazione del suo libro “Sotto il soffio del monsone”. Poiché un capitolo sarà dedicato alla Missione [scil. nell‘Oltregiuba] richiede fotografie del campo e degli strumenti e dell'eclisse per illustrarlo. Credeva le avesse il senatore Mengarini, che però gli suggerì di scrivere a Horn.

      25. 5.1.1927, Terni
        COZZA R.
        Apprezza la relazione sull‘eclisse del gennaio 1926.

      26. 7.1.1927, Milano
        VECCHI B. VALENTINO. 7° Reggimento Fanteria
        Ringrazia per l‘opuscolo ricevuto e lo invita a Milano, per rinnovare l'amicizia contratta in Africa.

      27. 12.1.1927, Rapallo
        REALE NICOLA. Dott. Rag.
        Ringrazia per la relazione sull‘eclisse e ricorda i tempi in cui erano camerati della 98a Batteria “In puro aëre vita”.

      28. 14.1.1927, Trieste
        STENTA M.
        Ringrazia per l’omaggio e si complimenta per la spedizione.

      29. 20.1.1927, Trieste
        ARA AUGUSTO
        Apprezza il libro ricevuto.

      30. 21.1.1927, Milano
        CAPPELLI M. Lastre per fotografia
        Ringrazia per l’opuscolo di Horn che elogia le sue lastre, delle quali spedisce una dozzina 9x12 al prof. Bonacini, come richiesto da Horn.

      31. 24.1.1927, Roma
        BANCA COMMERCIALE ITALIANA, Direzione
        Ringraziano Horn e Luigi Taffara per: "L'eclisse solare totale del 14 Gennaio 1926 osservata dalla missione astronomica italiana nell'Oltregiuba" e "La corrente orientale perpetua nell‘altissima atmosfera equatoriale". Esporranno le opere nelle loro sale al pubblico.

      32. 24.1.1927, Roma
        EGIDI RANIERO, Segretario particolare di S.E. Zoli, Segretario generale del Ministero delle Colonie
        Ringrazia per la pubblicazione sull‘eclisse nell'Oltregiuba e per esservi stato citato. Chiede a Horn, per quando tornerà nelle Colonie, uno strumento per compiere le osservazioni sull'agitazione del lembo solare richieste da Horn, avendo eliminato il “mastodontico cannocchiale” che aveva a Chisimaio.

      33. 2.2.1927, Roma
        ZOLI CORRADO, Segretario generale, Ministero delle Colonie
        Loda moltissimo la pubblicazione sulle osservazioni dell'eclisse in Oltregiuba, suggerendo di farla arrivare anche alla stampa quotidiana, per una maggiore divulgazione dell'astronomia.

      34. 4.3.1927, Asmara, Eritrea
        [GIOVANNONI ?] Ufficio del Segretario Generale, Governo dell’Eritrea
        Ringrazia per la relazione sull'eclisse solare totale del 14 gennaio 1926.

      35. 11.3.1927, San Feliciano sul Trasimeno, Magione (Perugia)
        [CESARONI ?]
        Ringrazia per la pubblicazione inviatagli da Horn e Taffara.

      36. 27.2.1928, Fort Wayne, Indiana, USA
        MONROE REED
        Ha letto sui giornali che Horn ha condotto una spedizione per vedere 1'eclisse e gli chiede informazioni e foto da pubblicare in un suo libro. Horn annota di averlo fatto.

      37. 31.3.1928, Bologna
        MALVEZZI DE' MEDICI NERIO, Senato del Regno
        Ringrazia per la pubblicazione con la commemorazione di Cassini, cui aveva presenziato insieme al Re, apprezzandola. Lo loda, facendo riferimento anche alle difficoltà di Horn che ben conosce.

      38. 11.1.1930, Dozza Imolese, Bologna
        TOSCHI LUCIANO
        Apprezza lavoro di Horn.

      39. 15.1.1930, Vercelli
        LOMBARDI CESARE
        Ringrazia per il n. 4 delle Pubblicazioni di Bologna, che apprezza e che si offre di recensire per la “Bibliographie Rapide” del Bollettino dell‘Osservatorio di Lyon: a tale scopo chiede anche i numeri 1, 2 e 3 del vol. II.

      40. 20.1.1930, Firenze
        DREYER H. (Dr.). Libri scientifici
        Ricorda la teoria di Mädler e quella espressa da Eddington in “Stars and atoms”, cui dice aggiungersi il lavoro inviatogli da Horn, con un approccio molto meno "speculativo" [che per Dreyer significa astratto e non confortato da calcoli].

      41. 21.1.1930, Vercelli
        LOMBARDI CESARE
        Ringrazia per l'invio delle pubblicazioni richieste nella lettera del 15.1.1930.

      42. 30.1.1930, Middletown, Connecticut, USA
        SLOCUM FREDERICK , Director Van Vleck Observatory, Wesleyan University
        Ringrazia per l’articolo “L‘ammasso delle stelle dotate di velocita spaziali minime” e invia un lavoro sull’eclissi del 1932, invitandolo ad osservarla e a trattenersi per la successiva riunione dell'International Astronomical Union.

      43. 20.2.1930, Tacubaya, Mexico
        GALLO JOAQUIN (Ing.), Observatorio Astronomico Nacional
        Ringrazia ed apprezza per l‘opuscolo "Los enjambres dotados de velocidad espacial minima". Ricorda il periodo trascorso a Catania nel 1909, insieme anche al prof. Riccò.

      44. 17.4.1931, Bertinoro (Forlì)
        SERNAGHI CARLO
        Ringrazia per pubblicazioni e porge saluti anche al comune amico prof. Orso Sassi.

      45. 18.4.1931, Milano
        LOMBARDI CESARE
        Ringrazia per le pubblicazioni dell'Osservatorio sull'astronomia siderale e si complimenta per Coelum e le ricerche sulle variabili.

      46. 7.6.1931, Bratislava, Cecoslovacchia
        MOHR J.M.
        Ringrazia per la pubblicazione “L'ammasso biplanare delle stelle concomitanti il Sole", apprezza il lavoro e suggerisce di estenderlo alle stelle più lontane, pur lamentando la carenza di dati numerici. Promette l‘invio del proprio lavoro sui movimenti delle stelle.

      47. 13.12.1931, Milano
        MOSOTTI ARTURO (socio di Coelum)
        Ha avuto in visione dal prof Gabba l’articolo “La struttura triplanare dell'universo” e ne richiede una copia.

      48. 19.12.1931, Roma
        DI LEGGE ALFONSO
        Apprezza l‘articolo “La struttura triplanare dell'universo visibile”.

      49. 19.10.1932, Bologna
        GHIGI ALESSANDRO, Istituto di Zoologia della R. Università di Bologna
        Ringrazia per pubblicazione.

      50. 3.2.1937, Novara
        PRATO PREVIDE COLOMBANI ROBERTO
        Apprezza il lavoro “Immagini stellari generate dagli specchi parabolici, sferici ed a tasselli”.

      51. 16.2.1937, Trieste
        POLAN1 A. (Prof)
        Ringrazia per il lavoro sugli specchi parabolici e trova particolarmente eloquente la figura 6.

      52. 19.2.1937, New York
        INGALLS ALBERT G., Scientific American: associate editor
        Ringrazia per l'invio di una copia di Coelum, ma rifiuta lo scambio di pubblicazioni perché scritto in italiano. Afferma di avere ancora il suo lavoro sullo specchio a tasselli ma di non avere trovato nessuno disposto a tradurlo in inglese.

      53. 1.6.1937, Genova
        MANDELLI UGO (ing.)
        Ringrazia per invio pubblicazione sulla deformazione delle immagini stellari detta “coma” e ribadisce l'appoggio a Coelum dei cultori di Urania.

      54. 17.7.1937, Malaga, Spagna
        MARTINATO CARLO E.
        Ringrazia per il lavoro sulla deformazione delle immagini stellari che ha potuto capire benché a Malaga si trovi sprovvisto di libri.

    2. “Horn – scambio pubblicazioni ‒ 1922-1938”
      (in riordino)

    3. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anno 1921”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    4. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anno 1922”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    5. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anno 1923”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    6. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anno 1924”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    7. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anno 1925”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    8. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anno 1926/27/28”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    9. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anni 1929/30/31”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    10. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anni 1932/33/34”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    11. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ anni 1936/37/38”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con date, nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    12. “Corrispondenza ricevuta da G. Horn ‒ datazione incerta”
      (in riordino)
      Alla busta è premesso un elenco con nomi e località dei mittenti, redatto negli anni Novanta da Marina Zuccoli.

    13. Fogli con appunti con la nota: “Questo materiale era inserito in: FRISHAUF, J., ‘Grundiss der Theoretischen Astronomie’, 1871. Colloc. DCCC - 4° - 396”
      (in riordino)

    14. Alcuni fogli di carta intestata “Osservatorio Astronomico della R. Università di Bologna”, con stemma sabaudo.

    15. [anni Venti del XX sec.]
      Due pagine da “L’illustrazione italiana” con l’articolo “I ritratti di Galileo” di Ernesto Mancini.

    16. “Basilica di San Petronio”

      1. [XIX sec.]
        c. 1, cm 21x30
        “Dimensioni del Duomo Navata …”
        Il foglio manoscritto riporta alcuni dati relativi alla navata della Basilica di San Petronio.

      2. 28/2/1953
        c. 1, cm 23x189
        CESARE SALVANINI, “La statica della Basilica di S. Petronio in relazione con le oscillazioni sismiche”, con dedica manoscritta: “Al chiarissimo Prof. Guido Horn d’Arturo. Cesare Salvanini. 28/2/1953”. Sullo stesso foglio una serie di disegni in pianta e in sezione di parti di San Petronio, l’ultimo dei quali presenta una bella sezione delle navate laterali colorata a matita. Il bolognese Cesare Salvanini era studioso di geofisica e statica ed esperto di radiestesia; fu l’ultimo direttore dell'Osservatorio sismico di San Luca.

      3. 28/2/1953
        c. 1, cm 37x62
        CESARE SALVANINI, “Ricerca radiestesica e teleradiestesica dei banchi di ghiaia o di sabbia che alimentano la prima e la seconda falda, quando hanno acqua”
        dedica manoscritta: “Al chiarissimo Prof. Guido Horn d’Arturo. Cesare Salvanini. Bologna, 28/2/1953”
        pianta del centro di Bologna con indicati i banchi delle falde

      4. c. 1, cm 64x43
        “Tempi segnati dall’orologio nella Basilica di S. Petronio”
        Manifesto a stampa uguale a quello attualmente esposto vicino all’orologio nella navata di sinistra in San Petronio; presenta la tabella dell’equazione del tempo e le correzioni per passare da Tempo vero del meridiano di Bologna a Tempo Medio Europa Centrale.

  2. Nella busta 2, che contiene cartoline e biglietti ricevuti negli anni Venti e Trenta, sono presenti due fogli manoscritti con l’indicazione “Mittenti. Dal 1920 al 1938”, redatto alla fine degli anni Novanta e riportante l’elenco (non alfabetico) dei mittenti.
    Il materiale non è stato ancora riordinato.

  3. Nella busta 3, che contiene cartoline e biglietti ricevuti negli anni Venti e Trenta, sono presenti due fogli manoscritti, redatti alla fine degli anni Novanta, con l’elenco dei mittenti, suddiviso (non in ordine alfabetico) per città quelli italiani e per nazione quelli esteri.
    Il materiale non è stato ancora riordinato.